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Lorenzo Lauria, bastione fondamentale della Squadra Nazionale Italiana por Fernando Lema

 

                                                       (Traduccion Pablo Ravenna...gracias...)


 

Nato 63 anni fa a Roma, dove ancora abita. World Grand Master ed European Master

Sposato con Cristina, padre di Roberto (16 anni) e Anna (12 anni).

 

Gioca nella Scuadra Nazionale Italiana e fa parte anche della squadra Angelini.

 

Sua carriera come giocatore di bridge comincio nell’anno 1972.Vincitore di olimpiade, Campionati Europei, Cavendish, Rosemblum , Vanderbilt, M.E.C coppie, IOC grand Prix, Reisinger, Bermuda Bowl, etc, etc.

 

Suo ultimo titolo e l’Olimpiada giocata a Beijing un mese fa…

 

Ho avuto l’opportunita di fare un intervista a Lorenzo alcuni giorni prima della grande vittoria italiana all’olimpiada

 

1) Come hai cominciato a giocare bridge?

 

Cominciai al servizio militare , il capitano m’ introdosse al bridge .C’era un gruppo che giocaba tutti giorni ; ognuno metteva un po di soldi e alla fine di ogni  mese quello che aveba piu punti era il vincitore.Un tempo dopo sono stato punito per 10 giorni e il tempo l’ho speso leggendo e rileggendo un libro di Culberston, si potrei dire che sono un autodidatta

 

2)Poi?

 

Alla fine della milizia ero fascinato per il gioco.Allo stesso tempo cominciai miei studi di economia, queel’anno non giocai piu´.Era un’altra epoca, era difficile entrare nel circolo dei buon giocatori; un’anno dopo ritrovai un compagno di scuola, Massimo Dato, lui gicaba bene e partecipaba , come junior , nei campionati nazionali.Con lui

Ritornai al bridge. Massimo e` ancora un forte giocatore

Mio primo compagno nei tornei importanti fu` Memo Danese, ma ancora non potevo entrare nella nazionale, era difficile assai.

 

3)Quando c’e l’hai fatta?

 

Nell’anno 1979, giocando con Garozzo. Abbiamo vinto l’europeo a  Locarna con Benito e Belladonna. Mai piu`sono uscito della squadra , a eccezione di un torneo a Malta

 

4)Quando sei tornato professionale ?

 

 A quel tempo vivere del bridge era ormai impossibile, guadagnabo alcuni soldi ma certamente dovevo laborare .Nel 1996, dopo vincere l’europeo a Portugal , Francesco Angelini, antico compagno di scuola , decise di sponsorizzare la squadra italiana, quel fatto cambio` la mia vita ; il bridge divento` il mio laboro.

 

5) Tuo primo titolo mondiale?

 

1998 ,Coppa Rosemblum a Lille, Francia. Avevo perso gia`2 finali  contro gli americani

per 5 imps , entrambi nelle ultime mani.

 

6) La gioia piu`grande al bridge?

E` stata la mia prima Bermuda Bowl a Estoril, Portugal. Ho pianto dell’emozione…

 

7) Il momento piu` triste?

 

 A Montecarlo . Abbiamo perso nell’ ultima mano , toccai una carta del morto e il direttore mi fece giocarla , questo mi porto` a perdere una mano impossibile .La differenza e` stata 3 imps…

 

8) Poco tempo fa’ , un giocatore argentino, Agustin Madala , stato assunto dal team Lavazza, che opinione ti merita?

 

Agustin e’ fantastico, ha un grande futuro. A Stambul giochiamo contro di lui e rimassi

Impressionato per il suo gioco.La somiglianza col mio figlio mi commosse e quell’anno

gli regalai la medaglia di campione olimpico. Debe ancora maturare , capire che imparando sara’ un miglior gicatore .Nel gioco della carta e’ geniale , nella licita ascoltando  crescera`

 

9) Che pensi di questo momento del bridge?

 

Non c’e` troppo ricambio e anche insufficenza di sponsor ; i giovani che vorrebbero dedicarsi al gioco esclusivamente non lo possono fare.

 

10) Com’ e` nata tua coppia con Alfredo (Versace)?

 

Cominciai a giocare con Alfredo nel 1991. Uno sponsor medio ci ha offerto di completare la squadra ; dovebamo giocare il suo sistema .Siamo andati tanto bene che abbiamo deciso di armare un sistema naturale per giocare assieme.Studiamo tutte le mattine per anni. Per me , Alfredo e` il migior giocatore del mondo; non piace troppo di studiare… ma ha´ un grande talento naturale che debe essere aiutato con lavoro. Normalmente io facevo il sistema e poi ci reunivamo per discutere quello che avevo sviluppato. Mettere apposto un sistema e´ difficile e delicato; l’influenza di Garozzo e´ stata fondamentale, ci ha insegnato a creare un sistema tentando di trovare un equilibrio tra scentifico e naturale .Oggi Sementa- Duboin giocano un sistema che deriva dal nostro

 

11) Giochi all’ america?

 

Dieci anni fa cominciai a giocare con Jakobs; abbiamo vinto 2 Vanderbilt, 2 Spingold,

2 Reisinger e 1 B.A.M

 

12) Qual’e´ il libro di bridge che piu´ ricordi ?

 

« Play Bridge with Reese » , l’unico che ricordo

 

13) Perche hai introdotto al tuo sistema il 2 quadri forte?

 

Quando aprivo di 1 fiori o quadri forte e l’avversario interveniva non avevo forma di mostrare se la mia mano era bilanciata o no, con questa licita ho´ aperto molte possibilita´, sebbene debo dire che non e´ quella che piu´ mi piace

 

14) Che tornei ancora ti motivano?

 

I mondiali e i grandi tornei agli stati uniti, il resto lo considero lavoro

 

15) Hai pensato al ritiro?

 

Ho contrato com Angelini fino il 2011, poi lo studiero´; mai giochero´ senior

 

16) Che differenza c’e´ fra uomini e donne al bridge?

 

Le donne hanno una grande capacita´ di analisi, ma falliscono all’ora di fare la sintesi; il bridge e´ un tutto . Sono anche piu´ emotive e questo a tavolo qualche volta puo´ produrre dei blocchi mentali

 

17) Che potresti dire della tua vita come professionale di bridge?

 

Mi sento fortunato, non e´ facile a questo gioco essere soddisfatto sportiva ed economicamente, debo aggiungere che e´una professione con molto stress.

 

18) Che convenzioni credi siano importanti?

 

Ci sono 4 convenzioni che saranno eterne a bridge ; principalmente Stayman e Blackwood , assieme con Josephine e Landy . Queste cambiarono il mondo di questo gioco.

 

19) Bicolori?

 

Giochiamo Gesthem modificata.

 

20) Che consiglio daresti ai giocatori sudamericani per migliorare?

 

Che studino nostro sistema  (Sistema Lauria-Versace: Click aquí)